
Giovedì 29 Maggio è stata inaugurata, all’interno della Casa Circondariale “Pasquale Mandato” di Secondigliano (NA), la più grande cittadella dello sport mai realizzata in un carcere italiano.
Rigiocare il Futuro fa parte dell’impegno che Sport Senza Frontiere ha deciso di portare avanti sul tema dell’inclusione sociale all’interno delle carceri, grazie al progetto REPLAY.
Nello specifico a Secondigliano grazie all’impegno di Fondazione Entain è stato costruito un nuovo campo da calcio e due campi da padel, con l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale, la formazione e il reinserimento delle persone detenute, attraverso lo sport.
Il progetto che è in collaborazione anche con l’associazione di Seconda Chance conta sul supporto, oltre che di Entain Italia, A.I.B, Ita Airways, Miri Spa, e dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale S.p.A. L’iniziativa è stata realizzata con il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli, di Sport e Salute e dell’Associazione Italiana Arbitri.
Giovedì, all’evento di inaugurazione sono intervenuti, oltre al nostro presidente Alessandro Tappa, Giulia Russo, Direttrice del Centro Penitenziario “Pasquale Mandato” Secondigliano Napoli, Lucia Castellano Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Campania, Emanuela Ferrante, Assessore allo Sport e alle Pari Opportunità del Comune di Napoli, Antonio De Iesu, Assessore alla Legalità e alla Polizia Municipale del Comune di Napoli, Samuele Ciambriello, Garante della Regione Campania delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Stefano Gobbi, Responsabile Progetti Territorio e Terzo Settore di Sport e Salute, Pino Maddaloni, sportivo olimpionico, Michele Affinito, Vicepresidente AIA (Associazione Italiana Arbitri), Andrea Faelli, CEO di Entain in Italia, Flavia Filippi, giornalista di LA7 e fondatrice di Seconda Chance.

Creare per i detenuti strutture e occasioni per la pratica sportiva che diventano opportunità di crescita e reinserimento lavorativo, di investire nella riabilitazione sociale attraverso lo sport all’interno dei centri penitenziari, significa investire nel futuro del Paese. Un sistema penitenziario capace di offrire percorsi di crescita e formazione genera impatti positivi che travalicano le mura del carcere e contribuiscono alla costruzione di una società più inclusiva e sicura, riducendo i tassi di recidiva e favorendo il reinserimento lavorativo e sociale.
Lo sport, con i suoi valori di rispetto, disciplina e collaborazione, diventa così uno strumento concreto di cambiamento, capace di restituire dignità alle persone e rafforzare il tessuto sociale. La cittadella sportiva non è solo un’infrastruttura -i cui lavori sono appena terminati- ma un vero e proprio laboratorio di educazione, disciplina, rispetto delle regole e crescita personale. Attraverso attività sportive strutturate e percorsi formativi che prenderanno il via dal mese di giugno, il progetto si propone di offrire nuove prospettive di vita a chi sta scontando una pena, in un’ottica di reintegrazione e di costruzione del futuro.
La giornata è stata animata da partite inaugurali di calcio e padel che hanno coinvolto oltre a giocatori storici del Napoli come Emanuele Calaiò, Dario Marcolini, Francesco Montervino, Roberto Carlos Sosa, Nicola Mora, Gennaro Scarlato, anche Luca Toni, calciatore, commentatore televisivo e sostenitore di progetti di inclusione attraverso lo sport. Anche alcuni detenuti hanno aprtecipato alle partite inaugurali insieme a dipendenti di Entain e delle altre aziende sostenitrici del progetto.
“L’idea di creare una cittadella sportiva all’interno dell’istituto, con l’obiettivo di coniugare il benessere fisico con la crescita personale, rientra nelle direttrici organizzative che ispirano la gestione della popolazione detenuta ospite, infatti accanto all’offerta scolastica che copre scuole di ogni ordine e grado si è aggiunto il Polo Universitario penitenziario con l’università Federico II ed il Polo Arti E Mestieri, che vede prosperare lavorazioni penitenziarie che creano occasione di formazione professionale certificata.
A ciò si è voluto aggiungere anche un Polo Sportivo, accolto con grande favore da tutta la comunità penitenziaria di Secondigliano, la popolazione detenuta sente forte il bisogno di muoversi, imparare, confrontarsi in modo costruttivo e sentirsi parte di una squadra ma anche imparare a rispettare le regole. Questo progetto risponde pienamente a queste esigenze, ma anche agli obiettivi voluti dalla nostra Amministrazione, Centrale e Regionale, che non a caso ha voluto candidare proprio questo progetto all’Europris 2025 considerandolo come quello più meritevole anche in considerazione della dimostrata capacità concreta del settore pubblico di fare rete con privato e terzo settore, offrendo opportunità a grande impatto reale”, ha dichiarato Giulia Russo, Direttrice della Casa Circondariale “Pasquale Mandato” di Secondigliano.
Con questo progetto Sport Senza Frontiere allarga così il suo raggio d’azione perché, lo ribadiamo, la nostra missione è portare lo sport dove serve!



