Lezioni di italiano a Sport Senza Frontiere
”Per chi, come me, fa il mestiere più bello del mondo, il venerdì è una giornata piuttosto impegnativa, è il momento in cui si raccolgono un cumulo di pensieri e sensazioni maturate durante la settimana passata accanto agli adolescenti.
Da qualche anno a questa parte il venerdì non finisce però con il suono della campanella del mio liceo, perché alle ore 18 riapro libri e quaderni al cospetto di una platea piuttosto originale.
Adolfo, Benedetta, Michela, Francesco e Natalia, un gruppo di italiani di età che va dai 20 ai 75 anni, incontrano, insieme a me, ragazzi provenienti da diverse parti dell’Africa e dell’Europa dell’Est.
Un momento di incontro e scambio dove insegnare ed imparare l’italiano diventa una scusa, una scusa per scambiare le storie di vita ed i pensieri.
I ragazzi attraversano la città con i mezzi pubblici per raggiungere Sport Senza Frontiere e fare la “lezione di italiano” dopo una settimana di lavoro. Qualcuno impiega più di un’ora tra autobus, metro e passeggiata a piedi anche in pieno inverno… ma il ritrovarsi insieme e lo scambiarsi conoscenze e competenze è diventato, da tre anni a questa parte, quasi un’esigenza per tutti noi.
Adolfo, dall’alto dei suoi 75 anni, gli racconta l’Italia del passato, io gli rifilo regole di grammatica, Francesco insiste sulla loro dizione e le ragazze li aggiornano su gusti e trend del momento. Questi incontri ci hanno cambiati un po’ tutti e quando qualcuno di noi si assenta, manda saluti e messaggi da condividere insieme. Anche il lockdown non ci ha fermato grazie alle lezioni a distanza.
È una strana alchimia quella che si verifica il venerdì sera, tutti si dimenticano per un’oretta quanto pesante sia stata la settimana, ma soprattutto tornando a casa tutti condividiamo la stessa sensazione ovvero che la vita è l’arte dell’incontro (come diceva Ungaretti).”
Simona Di Luise,
professoressa di Italiano e Storia al Liceo “Sarandì” di Roma e volontaria SSF, in prima linea nelle lezioni di italiano ai nostri ragazzi migranti, quest’anno finalizzate al conseguimento della patente B.