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Attività sportiva per detenuti minori e giovanissimi
Sport Senza Frontiere ha ricevuto l’incarico, da parte della Direzione Pedagogica dell’Istituto penale minorile Beccaria, di organizzare attività sportive per i detenuti all’interno dell’orario didattico formativo del penitenziario. Le attività si svolgono in stretta collaborazione con l’insegnante di educazione fisica del CPIA (Centri provinciali per l’istruzione degli adulti) assegnato dal Miur e sotto la supervisione degli agenti di polizia penitenziaria.
Il progetto coinvolge settimanalmente circa 50 minori e giovani adulti tra i 16 e i 21 anni, detenuti nel penitenziario. I ragazzi si allenano in palestra e hanno anche la possibilità di fare una seduta di allenamento in sala pesi durante la settimana. Ciascun gruppo è composto da 10-12 detenuti e partecipa alle attività guidate da un team di lavoro coordinato da Sport Senza Frontiere che prevede tecnici sportivi, educatori, psicologi e alcuni volontari .
L’istituto “Cesare Beccaria” ospita tra i 60 e i 70 ragazzi, di cui circa buona parte sono MSNA (Minori stranieri non accompagnati). Solo una minima parte dei detenuti, tuttavia, ha ricevuto una condanna definitiva; tutti gli altri sono in attesa di un processo e sono in custodia cautelare.
L’attività sportiva, unita a quella educativa e psicologica è uno strumento importante per i ragazzi, che in questo particolare contesto manifestano ancora di più il bisogno di muoversi, interagire, giocare e competere secondo le regole, confrontandosi con personale esterno al penitenziario.