2 Aprile 2017:
Sport Senza Frontiere alla Milano Marathon
La maratona del calore umano l’abbiamo vinta. Il 2 aprile alla Milano Relay Marathon con la maglia di Sport Senza Frontiere eravamo quasi 600. Già alle 8.30 il parterre dei giardini di via Palestro, di fronte allo stand SSF, brulicava di runner provenienti da Milano, Roma, Trento e Val di Fassa, La Spezia, Verona. E un uomo col megafono, il nostro presidente Alessandro Tappa, in cima ad una scala non credeva ai suoi occhi.
Tanta era la carica sui volti dei primi arrivati allo stand, tanto si è aperta una giornata che anche meteorologicamente non voleva decollare. Le 7 staffette di Sport Senza Frontiere Trentino con il nostro Marcello Carli sono arrivate di buon ora e hanno iniziato a scaldare l’ambiente,
Il tempo di un’intervista – per una trasmissione che ci vedrà presto in onda su RAI 1 – e ci siamo trovati circondati da un mare di magliette bianche: gli amici di Roma che ci accompagnano da tempo, i fantastici runners solidali dei Pigeon Project e degli Urban Runners, autori di una grande raccolta fondi insieme agli amici di Correre Oltre che quest’anno dedicano il loro impegno ai nostri colori. Oltre agli infiniti dipendenti solidali di Accenture (come sempre presente con tantissimi atleti), Iccrea, Cisco, Carrefour, Ribes (che ha schierato anche 4 volontari allo stand), Baglietto, ITT Spa e NH Hotel, che ci ha anche ospitato per la consueta cena pre-gara, speciale momento di condivisione dei risultati del reciproco impegno a sostegno dei bambini di Sport Senza Frontiere. Carrefour ci ha sostenuto anche quest’anno, donando viveri e bevande per tutti.
Mamme e papà Senza Frontiere
Giorgia, Demba, Debora e Eugen hanno corso la staffetta con il cuore in mano. «Abbiamo di poco battuto la macchina di fine gara ma alla staffetta di Milano siamo arrivati anche noi! – racconta sorridendo Giorgia Mariani, fondatrice della Onlus che quest’anno per la prima volta si è cimentata nella Staffetta più bella d’Italia – per me Debora Rosciani, giornalista di Radio24, è la madrina di questa edizione della Milano Marathon. Demba e Eugen sono i papà di due bambini seguiti dalla Onlus ed inseriti nel progetto ForGood – Sport è benessere a Milano. Hanno corso per dirci grazie. E questo mi ha ricordato l’importanza della nostra mission». «Grazie a Sport senza frontiere ho potuto iscrivere Fatou, la mia bimba più grande, ad atletica – spiega Demba, senegalese, padre di tre bimbi, e grande sportivo – vedere la mia piccola correre, come facevo io, mi riempie di gioia. Lavoro 7 giorni su 7 e non ho più tempo di allenarmi, ma oggi ho preso un giorno di permesso per partecipare alla gara».
E anche quest’anno GRAZIE a LucOnlus ancora una volta con noi con le squadre CORRI BANGALINO CORRI, LUCONLUS, ALI SENZA FRONTIERE, SCAPPATI DI CASA SENZA FRONTIERE.
In corsa per crescere
Per i 32 bambini di Sport Senza Frontiere che hanno corso la Milano Schoo Marthon quei 2 chilometri fianco a fianco ai loro genitori e ai tutor, con la maglia rossa, uguale a quella di tutti gli altri, hanno significato tanto. «Partecipare vuol dire essere parte di qualcosa, della grande squadra di Sport Senza Frontiere, della città di Milano», spiega Erika, coordinatrice del progetto milanese – sempre più, realizzano che c’è qualcuno che tiene alla loro salute e crede che lo sport sia un loro diritto».
Maratoneti, staffettisti, bambini, genitori, volontari, staff. Tutti uniti con un solo obiettivo: donare lo sport a tanti altri bimbi, che dalla prossima stagione sportiva potranno iniziare il loro screening sanitario ed essere accolti nei corsi della nostra rete di società sportive, ricevere il supporto psicologico e il sostegno dei nostri psicologi, coordinatori e tutor. Obbiettivo raggiunto!
Personal Fund Raising
Last but not list la raccolta fondi su Rete del Dono, associata alla Milano Marathon . GLI AMICI DI LEO, i METANOLI, INSIEME DOLOMITICAMENTE, i PESCI FUOR D’ACQUA, i FREEDOM RUNNERS, gli AMICITRENTO2,i BAGLIETTO RUNNER TEAM, i RIBES, il GRUPPO BANCARIO ICCREA RUNNERS, i PINGEON PROJECT…sono solo alcune delle magnifiche squadre che insieme alla generosità di singoli runners e delle aziende hanno dato vita ad una grande staffetta solidale con le loro pagine di raccolta fondi!Siamo a 31.0040 euro di donazioni e la raccolta continua fino al 20 APRILE perciò continuate a DONARE:
https://www.retedeldono.it/it/
Un grazie speciale ancora una volta va ai nostri runner del cuore tutti in trasferta a Milano e alla nostra infaticabile Ella! Come faremmo senza il vostro entusiasmo!
“La mia prima volta alla Staffetta di Milano risale al 2012. Allora Sport Senza Frontiere schierò una sola squadra. Sono passati cinque anni e grazie all’aiuto di tanti amici siamo riusciti da 4 che eravamo a diventare +530 ovvero 534 e soprattutto a organizzare una raccolta fondi sulla piattaforma di Rete del Dono che ha dato risultati straordinari: più di 30.000 euro raccolti con oltre 600 donazioni. E’ la dimostrazione che siamo sulla buona strada. E’ la dimostrazione che dobbiamo andare avanti”.
(Simone Gavino socio sostenitore e runner di Sport Senza Frontiere Onlus)
Dal Trentino a Milano
“Mille colori, moltissime persone, la musica, i rumori, le parole, la gioia, le banane, le arance, l’acqua, il cancello che recinge il parco, molti che si scaldano, i bambini che giocano, la solidarietà ovunque scritta sulle magliette, dipinta negli occhi dei partecipanti. Sport Senza Frontiere presenta 128 squadre di staffettisti e molti maratoneti, un colpo di pistola a salve e migliaia di persone che si muovono gioiose nella festa della Milano Relay Marathon!!
La maratona sotto le insegne di Sport senza Frontiere, nel nome dei ragazzi che rinascono con lo sport, non la puoi raccontare, la puoi solo vivere. Il cambio alle staffette, il sudore che cola dalla fronte, i baci per augurarsi buona gara e i complimenti a chi passa il testimone. Un’emozione grande, tutta negli sguardi dei nostri ragazzi sotto le bandiere biancorosse al vento, pronti a partire per fare il tempo e alimentare la solidarietà.
E la festa finale, col Presidente Tappa che ci fa i complimenti e cerca di mettere ordine nella moltitudine scomposta e felice, che vorrebbe partecipare alla parata finale. Ma la parata c’è già stata, ed è stata nella gioia di correre insieme gli ultimi 300 metri, per alzare insieme le mani ed urlare:
Viva Sport Senza Frontiere, sperando che il modo ci possa sentire!“
(Marcello Carli fondatore Sport Senza Frontiere Trentino)