L’anno sportivo è in pieno svolgimento e i bambini sono tornati ad animare campi sportivi e palestre. Per fortuna la chiusura delle attività sportive sembra un lontano ricordo, anche se le ASD stanno ancora cercando di recuperare le difficoltà economiche attraversate a causa delle chiusure per il Covid.
Noi di Sport Senza Frontiere siamo quindi in piena attività e dobbiamo far fronte ad una domanda in crescita. Ci troviamo con lunghe liste d’attesa e richieste in aumento da parte della nostra rete di enti segnalatori: scuole, comuni, servizi sociali, ASL…riceviamo ogni giorno richieste d’aiuto
“questo bambino/a avrebbe tanto bisogno di entrare in un percorso educativo-sportivo seguito dal vostro staff…”
Sarebbe bello dire di si a tutti, ma i nostri educatori si trovano ogni giorno a dover scegliere perché dobbiamo fare i conti anche con le risorse umane che sono strettamente legate alle risorse economiche a disposizione. D’altra parte si tratta di bambini e la scelta del personale deve essere molto attenta.
L’impresa sociale Con i Bambini con la quale collaboriamo per il progetto Sport Power, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ha promosso e pubblicato un’indagine da cui emergono dati preoccupanti. Ad esempio molti studenti hanno accumulato troppe assenze a causa del COVID e dei lockdown e quindi sono stati bocciati per troppe assenze. L’abbandono scolastico resta ancora un primato del nostro Paese. E tutto questo non potrà che aggravare alcune criticità già presenti: il diffondersi delle baby gang, gli episodi di bullismo o cyberbullismo ed il consumo di alcol e droga in età precoce.
La ricerca evidenzia inoltre l’aumento della dipendenza dei bambini , oltre che dei ragazzi, da smartphone e tablet (73%), perché se da una parte le tecnologie digitali sono state l’antidoto principale all’isolamento imposto dall’emergenza sanitaria, oggi si rivelano un ostacolo nello sviluppo dei minori e scopriremo presto, anche nell’apprendimento.
Questo piccola introduzione era necessaria perché da oggi Sport Senza Frontiere lancia la Campagna di Natale che è un modo per portare all’attenzione di tutti coloro che da tempo ci seguono, la richiesta di sostegno concreto alle nostre attività affinché sempre più bambini possano avere accesso allo sport che rappresenta, come ormai risaputo, un contenimento e un antidoto molto efficace contro le problematiche sopra elencate.
REGALA LACRIME DI GIOIA perché quando ad un bambino regali lo sport, le nuove amicizie, la passione per lo sviluppo e il perfezionamento di competenze, l’autostima, il senso di benessere, il rispetto per se stesso e per l’altro …lo rendi felice. E così ci siamo immaginati , con l’aiuto della creatività di artecopy, che regalando sport regaliamo una tale gioia che può anche far sgorgare una lacrima di felicità.
Se in tanti decidessero ogni mese di donare anche solo 10 euro ai bambini di Sport Senza Frontiere, la somma di tanti “donatori regolari” assicurerebbe la possibilità di dire sempre più “si” alle richieste che arrivano ogni giorno ai nostri educatori.
Questo Natale vuoi aiutarci in modo speciale?
Vuoi regalare lacrime di gioia?
Regala lo sport.
Roberta de Fabritiis
Responsabile Comunicazione
Sport Senza Frontiere