LA MAGLIETTA DI SSF
Ricordo molto bene la prima volta in cui ho indossato la maglietta di Sport Senza Frontiere: è stato nel 2012, a Milano, in occasione della Maratona a Staffetta. Partimmo da Roma in 8 amici di vecchia data, la gran parte dei quali senza alcun allenamento e con pochissima esperienza in fatto di corse podistiche. Portai a termine la mia frazione nel bel mezzo di un diluvio universale: sotto la maglietta di SSF avevo un pile (i classici errori del principiante) che al termine dei miei 10 km era talmente impregnato di acqua da pesare 100 chili. La Maratona di Milano del 2012 è stata la volta nella quale hanno esordito le magliette di SSF: quel giorno furono solo 8 in rappresentanza di una onlus all’epoca pressoché sconosciuta ma già fatta di tante persone pronte a pensare in grande.
Da allora ho imparato qual è il valore fondamentale di indossare la maglietta di SSF: essere ambasciatore della onlus e portarne il più lontano possibile il messaggio di inclusione e integrazione che lo sport può rappresentare.
Dal 2012 indosso la maglietta di SSF in occasione di ogni allenamento o gara e nel tempo ho rafforzato un rapporto sempre più stretto tra il mio correre e la onlus. In questi anni ho avuto modo di conoscere tante persone che si sono aggregate e avvicinate alla onlus proprio grazie alla passione per il running. Persone che hanno capito il valore profondo di “correre per far correre chi è meno fortunato”, persone con le quali ho condiviso migliaia di chilometri, la fatica degli allenamenti, le gioie di un traguardo, le soddisfazioni delle tante campagne di raccolte fondi organizzate proprio in occasione delle maratone. Un gruppo di persone speciali che è cresciuto nel tempo contribuendo in maniera determinante a rendere Sport Senza Frontiere la onlus che ha schierato più runner nell’edizione 2019 della Milano Marathon (l’ultima edizione pre Covid).
Oggi che ho il piacere e l’onore di far parte del Consiglio Direttivo di Sport Senza Frontiere ho l’impressione di indossare la maglietta di SSF anche quando non corro.