Riprendono le attività sportive nelle città di Sport Senza Frontiere: Napoli, Roma, Milano, Torino, Bergamo dove tanti bambini e ragazzi tra i 6 e i 17 anni aspettano impazienti di tornare ad indossare i loro scarpini, i body, i costumi, le tute, i kimoni…per liberare le loro energie e la gioia di vivere!
Noi di Sport Senza Frontiere abbiamo deciso da quest’anno, di stare ancora più vicino alle famiglie dei nostri bambini e così i nostri educatori si recano a casa delle famiglie per l’iscrizione dei minori al progetto di Sport Senza Frontiere e la sottoscrizione di un “patto” attraverso il quale le famiglie si impegnano a garantire la frequenza sportiva e il rispetto delle regole dei propri figli.
Tra le mura domestiche sarà più naturale parlare delle difficoltà della vita quotidiana abbattendo così le distanze. Il progetto si chiama “educativa domiciliare” e rappresenta un modo per entrare ancora in più in contatto con la realtà del bambino di cui ci facciamo carico. Per conoscere personalmente le condizioni in cui vive, per poter essere ancora più efficaci e più utili nell’aiuto ed il sostegno che daremo loro nel corso dell’anno sportivo 2020/2021. L’educativa domiciliare è un passo importante per rafforzare l’alleanza con le famiglie e quindi comunicare al meglio l’importanza del progetto per il presente e futuro dei propri figli. Un ponte sempre più solido tra Sport Senza Frontiere e i bambini e le famiglie che seguiamo.
Grazie alle aziende che quest’anno hanno deciso di sostenere in maniera continuativa il percorso sportivo di questi bambini, quest’anno potremo prendere in carico ed inserire nel programma di Sport Senza Frontiere 400 bambini.
La nostra riconoscenza va a: